Dal 6 al 21 giugno, il Festival Solstizio d’Estate illumina la Piana Rotaliana Königsberg, trasformandola in un crocevia di narrazione, teatro, musica e sapori. Tra Mezzocorona, Mezzolombardo, Roveré della Luna, San Michele all’Adige, Lavis e Terre d’Adige, l’arte si fonde con il territorio, le parole si intrecciano ai profumi, le storie si gustano come un piatto preparato con cura. La cultura non solo si contempla: si vive, si assapora, si sperimenta. 

L’edizione 2025, la 34ª, rinnova la sua missione di abbattere le barriere tra palco e quotidianità, trasformando il teatro in esperienza sensoriale totale. Quella cultura con cui, si dice, “non si mangia” qui diventa nutrimento per l’anima e per il corpo, in un percorso che intreccia cuochi, attori e salse narranti, dove la prosa si mescola all’attualità, la sostenibilità si intreccia con il gesto scenico, il territorio diventa scenografia naturale di storie che parlano al presente. 

Grandi nomi della scena contemporanea si affiancano a gemme più rare, in una programmazione che spazia dal teatro di parola alla performance fisica, dal monologo d’autore alla musica che diventa narrazione, per offrire un festival in cui ognuno possa trovare il proprio spettacolo ideale. 

Solstizio è movimento, è viaggio, un percorso itinerante e inclusivo che attraversa i luoghi più suggestivi della Piana Rotaliana Königsberg, creando ponti tra tradizione e innovazione. Ogni spettacolo diventa un momento di incontro, un’occasione per riscoprire il teatro come rito collettivo, un atto di comunità che si rinnova nel dialogo tra generazioni e sensibilità diverse. 

Non solo teatro, ma un’esperienza: un viaggio nei sapori e nei paesaggi, in cui l’arte si fonde con il gusto e con la storia del territorio. Tra castelli, giardini segreti e piazze senza tempo, il pubblico sarà chiamato a immergersi in uno spettacolo totale, in cui il teatro incontra la vita e la vita diventa teatro. 

Il Festival Solstizio d’Estate 2025 è un invito a rallentare, a guardare, a gustare, a sentire. A lasciarsi sorprendere, interrogare, emozionare. A riconnettersi con la bellezza che nasce dall’incontro tra parole, corpi, suoni e sapori. 

L’arte vi aspetta: assaporatela con tutti i sensi.